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IL PRESIDENTE CIA UMBRIA, MATTEO BARTOLINI, A SHANGHAI PER LA 3ª EDIZIONE DI INTERPOMA

"Un nuovo paradigma in agricoltura che unisca produttività, competitività e sostenibilità"

SHANGHAI - La CIA Umbria vola in Cina. Il presidente regionale Matteo Bartolini ha partecipato ieri, 15 aprile, alla terza edizione di "Interpoma", in corso a Shanghai. Si tratta del congresso internazionale "La Mela nel Mondo", che Fiera Bolzano ha esportato anche in Cina e che ogni anno, grazie alla presenza di professori universitari, ricercatori ed esperti del settore da diverse parti dell'Europa, offre una panoramica internazionale sul settore melicolo e non solo, dando voce alle esperienze di produzione, commercializzazione e marketing secondo un imprinting fortemente innovativo e vocato alla sostenibilità ambientale.

Matteo Bartolini, presidente CIA-Agricoltori Italiani Umbria, ha illustrato alla platea il quadro europeo in materia di agricoltura biologica, secondo un approccio che tenga conto del consumo di suolo, del pericolo desertificazione, dei cambiamenti climatici e dell'impegno verso le generazioni future: lasciare in eredità una terra fertile e sana.

Il presidente CIA Umbria ha parlato di "un nuovo paradigma in agricoltura, che unisca produttività, competitività e sostenibilità", mostrando dati statistici che misurano la redditività degli agricoltori italiani e degli altri Paesi europei che seguono le regole del biologico: "Il biologico è cresciuto del 67% in 10 anni, +5 milioni di ettari dal 2008 al 2017. Al primo posto per ettari di terreno coltivati biologicamente in Europa c'è la Spagna (2 milioni di ettari), seguita da Italia, Francia e Danimarca (Fonte: Eurostat 2017). Un comparto che non conosce crisi. L'Ue è il secondo mercato del biologico nel mondo, con 34,2 miliardi di Euro, dopo gli Stati Uniti ( 40 miliardi di Euro) e al terzo posto la Cina. La Germania è il Paese europeo con il più grande mercato del cibo biologico (10 miliardi di euro), seguito da Francia (7,9 miliardi), Italia (3,1 miliardi) e Svezia".

"Sono onorato di rappresentare la CIA-Agricoltori italiani in Cina - ha detto Bartolini - e di divulgare l'attenzione al biologico che ha sempre contraddistinto il mio impegno in agricoltura, sia come imprenditore agricolo che come presidente della grande associazione di categoria che rappresento oggi in Umbria, e ancor prima nel ruolo che ho ricoperto come presidente del Ceja, il Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori, e come vice presidente di FederBio".

Tra i relatori presenti ieri, oltre a Bartolini, sotto il coordinamento del consulente altoatesino esperto di melicoltura Kurt Werth, anche Cheng Cungang, del Research Institute of Pomology, Chinese Academy of Agricultural Sciences National Apple Breeding Center, che ha illustrato un focus sullo sviluppo del settore della mela in Cina; e di Roger Harker, professore dell'Università di Auckland in Nuova Zelanda, che ha parlato di colore, dimensione, gusto e prezzo delle mele.

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