Mercato agricolo dell'Arco Etrusco, occasione per degustare e regalare le eccellenze locali
PERUGIA - I prodotti della filiera corta si vestono con i colori del Natale. Ogni venerdì a Perugia, in piazza Puletti dalle 9.30 alle 15.30, è possibile trovare ciò che è stato raccolto o preparato poche ore prima sui banchi del mercato agricolo di Cia Umbria, riducendo al minimo la distanza tra il luogo di produzione, il luogo di vendita e, infine, il consumatore finale.
Protagoniste del Mercato dell'Arco Etrusco sono le aziende del territorio che hanno a cuore la biodiversità, la tutela dell'ambiente, la salute; che rispettano la filiera di produzione. Prodotti genuini, freschi e di stagione frutto della passione dei produttori per il territorio di cui sono espressione. Dal pane al companatico, inclusi cereali, pasta e farine, vini, olio, conserve e confetture, miele, verdura e frutta appena raccolta, uova e formaggi. Un'occasione per portare a tavola nei giorni delle feste Natale i prodotti della tradizione locale e, perché no, poter trovare idee per regali di qualità per parenti e amici.
Il Mercato dell'Arco Etrusco, inoltre, si apre a nuove collaborazioni. La "chiamata" è rivolta agli agriturismi o fattorie didattiche che vogliono partecipare all'appuntamento settimanale nel centro storico di Perugia. Il benvenuto è anche rivolto alle associazioni di promozione artistica, sociale, cultura o sportiva che cercano luoghi dove poter raccontare la propria iniziativa. Cia Umbria mette a disposizione una piazza in una posizione strategica, attraversata da cittadini, studenti e turisti, grazie anche alla vicinanza con la sede della prestigiosa Università per Stranieri.
Per informazioni contattare il numero 075 7971056 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PERUGIA - “Il suolo è il cuore pulsante della vita sul nostro pianeta: ci dà cibo, acqua pulita, regola il clima e sostiene la biodiversità”. Lo dichiara Matteo Bartolini, presidente regionale di Cia - Agricoltori Italiani dell’Umbria e vice presidente nazionale, in occasione della Giornata mondiale del Suolo che ogni anno si celebra il 5 dicembre. “Eppure, oltre il 17% del suolo mondiale oggi verte in condizione di estrema difficoltà - afferma - e questo causa un danno enorme a tutto l’ecosistema e alla nostra economia, a partire dal settore agricolo. Solo nell'ultimo anno, cemento, asfalto e altre coperture artificiali hanno cancellato suolo fertile pari a 28 campi da calcio al giorno. Gran parte dei terreni non è più coltivabile ma il 95% dei nostri alimenti proviene proprio dalla terra”.
Da un recente studio dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) sul consumo del suolo, con dati che afferiscono al 2019, emerge che precisamente il 17,4% della superficie è in uno stato di degrado. Questo degrado si manifesta attraverso fenomeni come l’erosione, la salinizzazione, la compattazione, l’impermeabilizzazione” e la perdita di fertilità oltre che di sostanza organica.
“È necessario - prosegue, quindi, Matteo Bartolini - sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del suolo per la sicurezza alimentare e promuovere la sua gestione sostenibile, per prevenire e contrastare il rischio di desertificazione”.
A tale proposito, in Italia - si legge nel documento di Ispra - il fenomeno della desertificazione è particolarmente evidente al Sud, dove i periodi di siccità sono sempre più prolungati.
“L’Umbria però - fa notare Bartolini, rifacendosi al report di Arpa-Agenzia regionale per la protezione ambientale - non è esente dal problema. Nonostante rimanga piuttosto stabile (e sotto la media nazionale) il dato del consumo di suolo (con una percentuale pari al 5,26% nel 2023, rispetto al 5,27% dell'anno precedente) - spiega - si riscontra una cospicua diminuzione per quanto riguarda l'incremento in ettari nello spazio temporale 2022-2023 rispetto al trend 2021-2022 nelle aree provinciali. Fondamentale, per superare la crisi climatica, è pertanto la capacità degli agricoltori di adattarsi al cambiamento - sostiene, ancora, il presidente di Cia Umbria - La scienza, da questo punto di vista, deve rappresentare non un ostacolo bensì uno strumento prezioso per innovare le pratiche agricole e aumentare la redditività dei terreni. Alcuni sistemi di produzione agricola, come l’agricoltura biologica, l’agricoltura integrata e l’agroecologia, possono avere un ruolo chiave nei processi di riduzione dell’inquinamento e di regolazione del clima”.
Venerdì 22 novembre in piazza Puletti a Perugia incontro con i gruppi d'acquisto solidale
PERUGIA - In piazza Puletti a Perugia, venerdì 22 novembre, durante il tradizionale Mercato dell'Arco Etrusco di Cia Umbria, farà tappa l'iniziativa dell'associazione di produttori agricoli di Cia agricoltori italiani La Spesa in Campagna in occasione della "Giornata nazionale della spesa consapevole" per sensibilizzare ad una alimentazione responsabile e costruire una vera e propria cittadinanza alimentare.
Fare una spesa consapevole vuol dire scegliere un'alimentazione varia, seguire la stagionalità di frutta e verdura, rispettare l'ambiente e la biodiversità, evitare lo spreco, privilegiare i prodotti locali e tradizionali. Tutti elementi che si ritrovano nella filiera corta degli agricoltori italiani e che la Spesa in Campagna e Cia Umbria vuole far conoscere sempre di più, con esperienze dirette e iniziative ad hoc, per consentire alle persone di poter scegliere più consapevolmente cosa portare in tavola.
Venerdì, oltre al consueto mercato agricolo di Cia Umbria, dalle 12 in piazza Puletti si svolgerà una tavola rotonda: un incontro tra la cittadinanza e gli utenti del mercato agricolo, i gruppi di acquisto solidale di Perugia, i produttori del mercato, i rappresentanti di alcune associazioni di quartiere dei quartieri vicini a piazza Puletti. Presente anche la biologa nutrizionista Martina Ascani che offrirà consigli su una sana e corretta alimentazione e l'importanza di portare a tavola i prodotti stagionali. Seguirà, poi, un "aperitivo consapevole" a base di olio extravergine d'oliva e i prodotti delle aziende agricole del Mercato dell'Arco Etrusco.
L'obiettivo è quello di coinvolgere la cittadinanza affinché si possa riflettere insieme sull'importanza di una spesa consapevole e, quindi, di un consumatore consapevole in grado di influenzare l'offerta, diventando così protagonisti verso il cambiamento sociale, condividendo con gli agricoltori intenti ed obiettivi.
«Unitamente al rafforzamento delle relazioni tra produttori e consumatori, alla promozione delle economie locali e alla scelta di prodotti naturali e non eccessivamente trasformati – ha detto Matteo Bartolini, presidente di Cia Umbria e vice presidente nazionale -, fare una spesa consapevole significa anche contribuire alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Scegliendo prodotti a filiera corta, infatti, si riduce la necessità di lunghi trasporti, limitando così le emissioni di CO2 e sostenendo un modello di consumo più sostenibile."
Inoltre, i visitatori che lo desiderano, potranno partecipare ad un questionario che permetterà di riflettere sullo scopo ultimo di questa giornata nazionale. Ovvero riflette su come i cittadini, insieme agli agricoltori, in modo consapevole, possano essere attori principali di questo cambiamento verso una cittadinanza attiva e non più passiva negli acquisti alimentari.
Ufficio stampa Cia Umbria
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