Biogas, successo di pubblico e ampio dibattito a Bastia

Una grande presenza conferma il forte interesse per il tema biogas

Una vasta platea di imprese agricole, professionisti, istituzioni e cittadini comuni si è  riunita oggi a Bastia Umbra, nella Sala Europa del Centro fieristico, per partecipare all’evento “Il futuro del biogas: piccolo e zootecnico” organizzato da Europe Direct Umbria CeSAR e Cia Umbria. Nel corso dell’incontro è emerso come oggi il biogas, con i nuovi Conti-Energia, rappresenti una scelta conveniente solo se realizzato attraverso impianti di piccola taglia (fino a 300 Kw) con l’uso di effluenti zootecnici e di sottoprodotti. Angelo Frascarelli, direttore del CeSAR, ha coordinato il dibattito aperto dal presidente della CIA Umbria, Domenico Brugnoni. Nel suo intervento l’assessore all’Ambiente della Regione Umbria Silvano Rometti ha ribadito la volontà della Regione di muoversi celermente per il raggiungimento dell’obiettivo “20-20-20” dell’Unione europea – riduzione del 20 per cento dei consumi energetici e delle emissioni gas ad effetto serra, aumento del 20 per cento della quota di energia da fonti rinnovabili, entro il 2020 - e il ruolo fondamentale che, per il conseguimento di questo risultato, svolgono le agroenergie e, in particolare, il biogas. “Una cosa è certa – ha sottolineato tra l’altro l’assessore - il digestato non è un rifiuto, ma un sottoprodotto da utilizzare in agricoltura per affermare questa grande opportunità.” Marco Mezzadri, esperto di agroenergie di AIEL-CIA,  ha sostenuto la necessità di dimensionare attentamente gli impianti in base alle specifiche realtà aziendali. Andrea Formigoni, dell’Università di Bologna, ha confermato che un’attenta valutazione di cosa si introduce nel digestore (mais, triticale o sorgo), insieme ad una programmazione di lungo periodo di cosa verrà introdotto nel corso dell’annata agraria, permette all’azienda di ottenere ottimi risultati. I dati emersi nell’incontro odierno hanno confermato che realizzare un impianto a biogas rappresenta una svolta economica (con le dovute analisi pre-investimento) per molte delle aziende zootecniche con allevamenti bovini e suini.

 

 

Perugia, 9 ottobre 2013

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