L'agriturismo Agrileisuretime di Spoleto si aggiudica la 4° edizione del Festival Agrichef Cia Umbria

Giuria conquistata con il coniglio in porchetta . Ad aprile il contest nazionale per eleggere il piatto più rappresentativo dell'Italia rurale

SPOLETO (PG) - I piedi nella terra, le mani in cucina, il cuore in azienda. È questo l'identikit del cuoco-imprenditore in agriturismo, protagonista del "Festival Agrichef", evento ideato da CIA Agricoltori Italiani e dall'Associazione Turismo Verde per promuovere il ruolo dell'agriturismo italiano e la figura del cuoco che con maestria e passione, seleziona le materie prime e prepara i piatti tipici del territorio per servirli al cliente che vuole gustare l'anima gastronomica del Belpaese più autentica e casereccia.

Dove e come
CIA Umbria per questa 4° edizione ha scelto l'Istituto Alberghiero di Spoleto "G. De Carolis", eccellenza didattica della nostra regione, per la sfida ai fornelli che si è tenuta questa mattina, 26 febbraio. In giuria, con l'arduo ma piacevolissimo compito di degustare le pietanze e decretare il vincitore del contest regionale, la preside della scuola, prof.ssa Fiorella Sagrestani, l'assessore all'Ambiente del Comune di Spoleto Maria Rita Zengoni, la chef perugina Francesca Taticchi del ristorante Nadir e Maramao Pane e Vino di Perugia, il presidente di Turismo Verde Umbria Guido Orzalesi e la food blogger Laura Patricia Barberi.

Sei gli 'agrichef' che si sono sfidati a colpi di ricette tradizionali. Cuochi chiamati ad esibire le proprie doti in cucina, ma soprattutto a valorizzare le tipicità locali, le antiche tradizioni, rispettando la stagionalità, e senza per questo tralasciare un tocco di originalità come firma di un'opera d'arte, come ogni piatto frutto di conoscenza delle materie prime, ispirazione e talento si può definire.

Le ricette in gara
Difficile scegliere tra le 5 specialità ideate dagli agrichef CIA Umbria: gli 'Gnocchi Trasimeno' dell'Azienda Agricola Bittarelli, preparati con verna, farro e grano Senatore Cappelli, e accompagnati da Fagiolina del Trasimeno, presidio Slow Food, e conditi con un sugo preparato con uova di regina e filetti di persico del lago. Il pesce del Trasimeno è stata anche la scelta dell'Agriturismo Poderaccio Alto di Paciano, che ha preparato filetto di persico e gamberi in crosta di farro, su un letto di crema di cicerchie, zafferano e rape del Trasimeno.

Profumi intensi e un connubio di sapori agrodolci per l'azienda Agrileisuretime di Spoleto, che ha servito un elaborato coniglio in porchetta, con un cuore di tartufo, condito con miele di castagno e un raffinato tortino di patate. La grande tradizione umbra del piccione in salmì è stata la scelta dell'Agricola Pomonte di Orvieto (Tr), mentre l'Agriturismo La Ciriola a Piediluco (Tr) ha presentato alla giuria un piatto di 'Ciriole alla ternana', tipica pasta tirata a mano con pomodoro nostrano, aglio e maggiorana. La semplice bontà di un primo piatto, a tutto gusto, che non delude mai.

Il vincitore
A conquistare la giuria è stato però il coniglio in porchetta dell'azienda Agrileisuretime. Secondo i giurati è stato questo il piatto che più ha rappresentato la regione Umbria, Tanto gusto, ma anche una presentazione d'effetto, curata nei dettagli e uno storytelling aziendale che ha catturato il pubblico dei giovani chef dell'Alberghiero presenti all'evento.
L'azienda e l'agrichef parteciperanno ora al contest nazionale, che si terrà il prossimo aprile alla scuola alberghiera di Amatrice, gareggiando contro i rappresentanti delle altre regioni italiane, fino ad eleggere il piatto che più identifica l'Italia rurale e la cultura contadina, attraverso i sapori del territorio.

Nel suo impegno di promozione dell'agri-cultura, la CIA Umbria crede fermamente che gli studenti della scuola possano essere i futuri ambasciatori del sapere e del gusto enogastronomico locale nel mondo. Inoltre, la scelta dello Spoletino come location si sposa con un altro obiettivo di CIA Umbria: il sostegno alle aziende agricole e al tessuto sociale colpito dal terremoto del 2016. Cia-Agricoltori Italiani è, infatti, già in prima linea nel sostegno alle aree terremotate con il progetto "I prodotti dell'Appennino", realizzato in collaborazione con la JP Morgan Chase Foundation e Amazon.

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