Cia Umbria: eletti i nuovi Presidenti Regionali di Categoria

LUCA FOCACCETTI (AGIA GIOVANI AGRICOLTORI), VERONICA LAZZARA (DONNE IN CAMPO) E ALFIO BICCHI (ANP PENSIONATI CIA)

Identikit e progetti: un 'Distretto dell'agricoltura rosa' in Umbria, il rilancio della canapa nella bioedilizia e una 'staffetta della terra' tra giovani e pensionati

Perugia – Luca Focaccetti, Veronica Lazzara e Alfio Bicchi sono i neo eletti alla presidenza regionale rispettivamente di AGIA Giovani Agricoltori, 'Donne in campo' e ANP Associazione Agricoltori Pensionati. Tre imprenditori agricoli con tre precise visioni di futuro dell'agricoltura umbra, per la costruzione di un nuovo modello di agricoltura per le prossime generazioni, ma anche per la tutela e la dignità di chi alla terra ha dedicato tutta la vita.

LUCA FOCACCETTI: PRESIDENTE AGIA CIA (ASSOCIAZIONE GIOVANI AGRICOLTORI) UMBRIA

Nato a Umbertide, 31 anni, di cui gli ultimi dieci a capo dell'azienda tabacchicola fondata dal nonno a Solfagnano Parlesca (Pg) e oggi ampliata con la coltivazione di ortaggi, Luca Focaccetti si è già distinto in Cia per il suo ruolo nei 'Gruppi di Dialogo Civile' 2021-2022, selezionati dal Ceja, il Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori, nel supportare la Commissione europea su questioni come la PAC e lo sviluppo rurale. Da neo presidente di Agia Cia sente una precisa urgenza: portare un upgrade nel modello agricolo regionale. Grazie all'esperienza europea, Luca si sta impegnando per una svolta in Umbria nel settore della canapa, in primis su un progetto di bioedilizia ecosostenibile. "Ho visto giovani che credono nell'evoluzione dell'agricoltura, con il bisogno di sensibilizzare il cliente sulla qualità dei prodotti offerti, portandolo a scoprire realmente cosa c'è dietro ogni produzione, così da dare valore e comprenderne il costo finale. Come Agia i settori che più attraggono i giovani imprenditori agricoli oggi sono la coltivazione di erbe officinali, il settore apistico, i vigneti abbandonati e rimessi in produzione. Ma soprattutto – conclude Focaccetti - la voglia di creare un prodotto completo, con la propria etichetta, senza più conferire alle grandi industrie".

VERONICA LAZZARA: PRESIDENTE 'DONNE IN CAMPO' CIA UMBRIA

Dalla vita metropolitana milanese alla campagna di Umbertide. Veronica Lazzara, neo presidente Donne in campo Cia, è oggi titolare dell'Azienda agricola Valle del Tevere con il titolo di educatrice di fattoria didattica e operatrice sociale. Qui alleva polli da carne e ornamentali, cavalli purosangue (come il campione italiano del derby nel 2017) e cani di razza Labrador, oltre a qualche ettaro di seminativo. "Il mio primo obiettivo - dice - è quello di costruire un rapporto diretto, fatto di costante dialogo, tra noi imprenditrici agricole del territorio, così da creare una sorta di Distretto delle donne in Umbria, dove la parola d'ordine sia multifunzionalità, ovvero quello che io non posso offrire al mio cliente con la mia azienda, può offrirlo una collega con la sua impresa: ad esempio un agriturismo connesso ad altre attività, come le passeggiate a cavallo nel mio caso, o la visita in vigneto con degustazione di vino in altra azienda magari. Così da creare un'offerta sempre più completa e funzionale. Solo unendoci possiamo crescere". Il Covid, secondo Veronica, ha amplificato il divario tra generi anche in agricoltura. "Noi donne e mamme abbiamo dovuto destreggiarci tra le nostre aziende e le conseguenze della pandemia, la gestione dei figli con le scuole chiuse in alcuni periodi è stata molto pesante, e l'isolamento nelle aree rurali si è acutizzato con la soppressione di alcuni servizi di trasporto. Molte donne, in emergenza Covid, hanno dovuto scegliere tra famiglia e azienda, questo non è più accettabile". Monica Dialuce è la nuova vice presidente Donne in Campo regionale: da sempre ai vertici del Corpo Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, già Commendatore della Repubblica Italiana e titolare dell'agriturismo 'Poggio del Vento'.

ALFIO BICCHI: ANP PENSIONATI CIA UMBRIA

Nato a Todi 63 anni fa, oggi cittadino di Amelia, assaggiatore di olio per passione e pioniere della nutraceutica nel settore oleario, Alfio Bicchi ha trascorso la vita professionale interamente in Cia fin dagli anni '80, come consulente e tecnico agroalimentare. Fortemente ancorato alle tradizioni del mondo rurale, con uno sguardo rivolto alle giovani generazioni dalle quali, è convinto, i pensionati possono imparare molto sotto l'aspetto della digitalizzazione, oggi prioritaria. "Occorre lavorare per una sorta di 'staffetta della terra' affinché i pensionati vengano coinvolti nel cambio di generazione nel mondo agricolo così da formare una sinergia con i giovani, unendo il nostro sapere e l'esperienza, alle loro capacità tecnologiche, oggi imprescindibili, per il progresso delle imprese agricole". Bicchi sottolinea due battaglie che Cia sta portando avanti da tempo: l'adeguamento delle pensioni minime, che oggi non arrivano a 600 euro, al reddito di cittadinanza che ammonta a 780 euro, e l'assistenza sanitaria gratuita oltre una certa soglia di reddito. Fondamentale poi, il ruolo attivo dei pensionati nelle scuole elementari e medie, con attività ecologiche in campo e in aula, per parlare di agricoltura, con racconti che arricchiscono il sapere e le tradizioni. L'aumento delle adesioni ad Anp, il rilancio della vita sociale dei pensionati in Umbria e la Festa interregionale dell'agricoltura sono tra gli obiettivi su cui lavorare già nei prossimi mesi. "Ogni albero che dimentica le proprie radici - conclude il neo presidente dei pensionati Cia Umbria - è destinato alla decadenza".

I tre presidenti sono stati eletti dall'Assemblea regionale Cia che in questi giorni si sta preparando al Congresso dell'8 febbraio, per l'elezione del prossimo presidente e del direttivo regionale.

Per interviste e approfondimenti:

Emanuela De Pinto

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Tel. 340.9200423

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