Mercoledì 8 luglio alle ore 14.30 a Perugia  presso la sede della Cia-Agricoltori italiani dell'Umbria , in via Mario Angeloni 1, si terrà la conferenza nazionale sul tema "  Il ruolo inclusivo delle fattorie sociali ed opportunità lavorative delle persone con disabilità mentale lieve nel settore agricolo ed agroalimentare" del progetto europeo Erasmus+ . 

La partecipazione in presenza, per questioni di carattere sanitario, è riservata ad un numero contenuto di persone, pertanto bisognerà comunicare entro  le ore 11 di mercoledì 8 al numero 075 7971056 la volontà a partecipare. In alternativa ci si potrà collegare attraverso la piattaforma Meet,  al seguente link: https://meet.google.com/eie-rwuc-yas 

FARMID CONFERENZA NAZIONALE 1

L'agricoltore può intervenire in modo diretto, senza la presenza di guardie venatorie 
Bartolini: "Lavorare insieme per l'equilibrio tra caccia, tutela degli animali e salvaguardia dell'economia nelle aree rurali"

Perugia – Agire velocemente senza più perdere tempo per limitare i danni, difendere l'impresa agricola e la propria incolumità. Più autonomia negli interventi, più trappole, tempi brevissimi per le autorizzazioni agli agricoltori, tempestive segnalazioni delle situazioni di pericolo e immediate azioni di contenimento per tutelare l'incolumità pubblica. Segna un altro passo in avanti per affrontare la questione fauna selvatica, la comunicazione che la Regione Umbria ha inviato alle tre associazioni agricole regionali dopo l'incontro che si è tenuto lo scorso 29 giugno. La nota chiarisce un punto fondamentale dando il via libera gli agricoltori che subiscono l'attacco dei cinghiali al contenimento diretto, siano proprietari o conduttori, senza che sia necessaria la presenza di guardie venatorie nel momento in cui si imbraccia il fucile.
"È un'altra vittoria delle associazioni agricole dell'Umbria e di Cia in particolare, visto che quella sul contenimento dei danni da animali selvatici alle imprese agricole è una battaglia che portiamo avanti con forza ormai da qualche anno – commenta il Presidente Cia Umbria Matteo Bartolini - . Poter cacciare in qualsiasi momento, anche di notte, e senza le guardie rappresenta un altro passo importante da parte di questa Giunta regionale per sbloccare la situazione di stallo in cui ci troviamo ormai da tempo. Ne prendiamo atto con soddisfazione e sottolineiamo - ribadisce Bartolini - l'importanza dello stare insieme di tutte le associazioni di categoria, che rappresentano e tutelano il lavoro degli agricoltori sul territorio, nella visione e nell'ottenimento di un equilibrio che permetta l'attività venatoria, il controllo e la tutela degli animali selvatici e, al contempo, la salvaguardia dell'economia delle aziende agricole che operano, tra non poche difficoltà, nelle aree rurali. Attendiamo adesso, in tempi brevi, l'approvazione del nuovo piano di contenimento dei cinghiali e del nuovo regolamento della caccia di selezione, tenendo conto delle esigenze degli agricoltori ormai sotto assedio non solo dai cinghiali, ma anche dai caprioli e, non dimentichiamolo, anche e sempre più spesso, dai lupi".

Perugia, 1 luglio 2020

 

Per approfondimenti e interviste:
Emanuela De Pinto
Ufficio Stampa Cia Umbria
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Tel. 340.9200423

Le linee guida per la didattica a settembre in accordo con la proposta presentata al Vice ministro Ascani da Cioa Umbria un mese fa  

Sfruttiamo le 'aule verdi' delle Fattorie Didattiche Certificate del territorio

Perugia - Apprendiamo con positività le linee guida della Ministra all'Istruzione Lucia Azzolina sul rientro a scuola a settembre. Le indicazioni ministeriali lasciano ampio spazio alla proposta presentata lo scorso 26 maggio da Cia Umbria al Vice Ministro On. Anna Ascani in video call, in cui suggeriamo di usufruire del sistema certificato delle fattorie didattiche dell'Umbria, a supporto della tradizionale scuola, a partire dal nuovo anno scolastico. Le linee guida annunciate aprono, infatti, alla possibilità di fare didattica in sicurezza, 'adottando anche spazi diversi dagli edifici scolastici e quindi usufruendo, in base alle disposizioni di enti locali e delle varie associazioni, di spazi nuovi dove accogliere i ragazzi'. Non solo, al punto 2 del documento circolato dal Ministero, c'è un richiamo specifico allo sviluppo sostenibile e all'educazione ambientale, in relazione agli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu. La didattica, si legge, 'deve prevedere anche la costruzione di ambienti di vita orientati al benessere psico-fisico, alla sicurezza alimentare, alla tutela dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità, il rispetto per gli animali'.

"Concetti che si sposano perfettamente con la nostra proposta - spiega il Presidente Cia Umbria Matteo Bartolini - presentata all'On. Ascani circa un mese fa, che ringraziamo per la sensibilità e l'impegno dimostrati. Le Fattorie Didattiche, con le loro aule a norma di legge e i percorsi didattici certificati e autorizzati da enti preposti, sono presenti su tutto il territorio regionale con una rete organizzata di conoscenze e competenze, in luoghi privilegiati che garantiscono ampi spazi all'aria aperta e in aula, circondati da una natura incontaminata. Sono strutture di accoglienza organizzate secondo rigidi standard di qualità per un'utenza trasversale ed eterogenea che possono rappresentare l'alternativa migliore alla scuola tradizionale".

"La soluzione a cui abbiamo pensato - conclude Bartolini - con l'uso di 'aule verdi' viene già utilizzata da molti anni con successo nel Nord Europa. Da un lato, permette la continuità dell'istruzione senza attendere tempi lunghi per adeguare gli edifici scolastici pubblici con nuove aule, e senza spese aggiuntive per la formazione dei docenti e l'acquisto di tecnologie per la didattica a distanza; dall'altro è l'occasione per creare percorsi alternati, ad esempio settimanali, di didattica in classe e all'aria aperta, così da permettere a tutti di vivere le medesime esperienze. La realtà delle Fattorie Didattiche Certificate rappresenta un'importante risorsa per diffondere tra le generazioni i principi dell'"agricultura", acquisendo una 'coscienza agricola' che è parte della nostra storia regionale. Concetto che si lega benissimo anche con il ritorno dell'insegnamento a scuola dell'educazione civica".

Le Linee guida ministeriali lasciano ampi margini di manovra alle Regioni e ai dirigenti scolastici. Ecco perché la proposta di Cia Umbria è stata già condivisa con l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Umbria, l'Anci, e gli Assessorati all'Istruzione e all'Agricoltura della Regione Umbria. Un incontro per discutere i dettagli è previsto il 1° luglio.

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