Letizia Tiezzi confermata presidente della Cia del Trasimeno

Una grande partecipazione di agricoltori ha caratterizzato l’Assemblea intercomunale della Cia del Trasimeno, tenutasi nei giorni scorsi a Castiglione del Lago alla presenza del presidente e del direttore generale della Cia dell’Umbria, Domenico Brugnoni e Catia Mariani. Introducendo i lavori Brugnoni ha evidenziato le tematiche di più stretta attualità riguardanti l’agricoltura, a partire dalla nuova programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2014-2020 e dalla necessità di puntare con maggiore decisione sulla qualità delle produzioni e sullo snellimento delle procedure burocratiche. Nella sua relazione introduttiva la presidente della Cia del Trasimeno, Letizia Tiezzi, ha rafforzato il concetto di obbligo della semplificazione in agricoltura affermando che  la ”burocrazia”, spesso inutile, soffoca di scartoffie le  aziende. Quindi – ha proseguito la Tiezzi - tutti assieme, con forza e lungimiranza,  ognuno per il suo ruolo e le sue competenze, con il coraggio delle scelte dobbiamo costruire LE MIGLIORI POLITICHE per l’agricoltura assicurando agli agricoltori quella  dignità  già riconosciuta agli altri soggetti sociali. La Cia del Trasimeno – ha continuato la Tiezzi – si impegnerà con determinazione per fornire una risposta concreta all’esigenza prioritaria di aumentare il reddito degli imprenditori agricoli. L’agricoltura è ricchezza e benessere per l’intera società, è vita che va difesa e valorizzata.” La Tiezzi ha messo quindi l’accento sulle grandi potenzialità di sviluppo dell’agricoltura lacustre che può vantare eccellenze enogastronomiche di primo livello come vino, olio, carni bovine e suine, fagiolina ed ortofrutta ed aziende multifunzionali pronte ad accogliere visitatori fornendo servizi e prodotti di alta qualità. “Quello che manca - ha precisato la presidente Tiezzi – è un progetto organico di valorizzazione e di promozione del territorio e dei suoi prodotti che nasca dalla collaborazione tra Regione, amministrazioni comunali ed organizzazioni di categoria, in primo luogo quelle agricole. A Letizia Tiezzi hanno fatto eco il sindaco di Castiglione del Lago, Sergio Batino, ed il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico, Romeo Pippi. Il sindaco intervenendo nel corso del dibattito, ha ricordato le azioni messe in campo dall’amministrazione del capoluogo lacustre per favorire gli investimenti innovativi in agricoltura, in particolare quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la promozione dei prodotti tipici. Ne è seguita un’articolata discussione alla quale hanno preso parte numerosi agricoltori. La sintesi conclusiva è stata affidata al direttore generale della Cia dell’Umbria, Catia Mariani. “La nostra agricoltura – ha detto – ha dimostrato in questi anni, nonostante le grandi difficoltà dovute anche agli effetti della crisi, di essere viva e reattiva; anche in Umbria, infatti, abbiamo assistito ad una innovazione e razionalizzazione nei maggiori comparti e ad un significativo, anche se ancora insufficiente, ricambio generazionale con il primo insediamento in azienda di tanti giovani imprenditori agricoli. Tuttavia – ha proseguito il direttore generale della Cia dell’Umbria – occorre ora lavorare con grande determinazione in direzione di alcuni obiettivi prioritari: snellimento delle procedure burocratiche, un Psr 2014-2020 in linea con i fabbisogni reali del settore primario e che contenga scelte coerenti con la programmazione dei singoli comparti (Piano zootecnico, Progetto Vino), ma anche un impegno straordinario per rivitalizzare l'olivicoltura e l'ortofrutta, azioni  strategiche queste da mettere in campo insieme ad interventi di prevenzione dai rischi da calamità naturali e danni da fauna selvatica, piaghe da sempre delle produzioni di eccellenza del territorio. A tal proposito la Cia regionale, in collaborazione con la Cia Toscana, ha lanciato una specifica petizione per chiedere alle Istituzioni competenti interventi risolutivi di contenimento delle specie dannose (cinghiali e lupi), che culminerà in occasione della VII Assemblea elettiva regionale della Cia dell’Umbria in programma a Perugia il prossimo 12 febbraio.In conclusione dei lavori l’Assemblea intercomunale della Cia del Trasimeno ha confermato presidente, con votazione unanime, l’imprenditrice agricola Letizia Tiezzi che sarà delegata all’Assemblea elettiva regionale insieme a Valter Barluzzi, Enio Burani, Cinzia Crocilli, Livio Faralli, Libero Frullano, Cristian Gatto, Anna Gattobigio, Stefano Natali, Claudio Pignattini e Paolo Topini.

Castiglione del Lago, 30 gennaio 2014   

Luca Zoi confermato presidente

Grande partecipazione di agricoltori ed amministratori alla VII Assemblea intercomunale della Cia dell'Alta Valle del Tevere, tenutasi a Città di Castello nei giorni scorsi. Nella sua relazione introduttiva il presidente Luca Zoi, partendo dall'illustrazione del documento programmatico nazionale "Più Agricoltura per Nutrire il Mondo-Più Reddito per gli Agricoltori" ha tracciato un quadro molto nitido della situazione del settore primario nell'Alta Valle del Tevere, delineando luci e ombre di un'attività comunque centrale nell'economia del territorio. Zoi ha affrontato le questioni riguardanti le diverse filiere soffermandosi in particolare su tabacco e ortofrutta. Ha espresso soddisfazione per la conferma dell'intesa di produttori e trasformatori con Japan Tobacco International, che consente ai tabacchicoltori di avere certezza di collocamento del loro prodotto per i prossimi due anni; ma non ha mancato di esprimere forti perplessità sulle scelte compiute per il comparto dall'Unione europea, auspicando che possano essere opportunamente modificate. Il presidente della Cia dell'Alto Tevere ha reclamato, poi, una maggiore attenzione per il comparto ortofrutticolo che può rappresentare una buona opportunità per tanti agricoltori anche in vista della prossima attivazione della Piastra logistica intermodale che consentirà di razionalizzare e velocizzare gli scambi commerciali. Zoi, infine, si è soffermato sulle difficoltà dell'agricoltura collinare altotiberina, costretta a fare i conti con prezzi bassi di cereali e carne bovina, attacchi di selvatici e forti carenze nell'accesso ad internet oggi quanto mai necessario anche per l'obbligo di tenuta della posta elettronica certificata. Alla relazione è seguito un articolato dibattito nel corso del quale sono intervenuti, tra gli altri: il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta che ha ribadito la centralità dell'agricoltura nell'economia dell'Alta Valle del Tevere; l'assessore comunale all'Economia, Enrico Carloni, che ha messo in evidenza l'attenzione dell'amministrazione tifernate per il settore primario, riscontrabile anche nella stesura del nuovo Piano regolatore generale attualmente in discussione; il direttore generale della Cia dell'Umbria, Catia Mariani, che ha ricordato l'importanza del tabacco e dell'accordo siglato con la Jti per l'intera economia regionale, ma ha anche sottolineato la necessità di valorizzare comparti come quello zootecnico, cerealicolo, dell'ortofrutta e sostenere la multifunzionalità. Le conclusioni sono state affidate al presidente regionale della Cia, Domenico Brugnoni. Dopo aver espresso soddisfazione per la positiva azione svolta dalla Cia in Alto Tevere, riportata nel dettaglio dal responsabile Sauro Rossi nel suo intervento all'Assemblea, Brugnoni ha indicato le linee di azione da seguire nei prossimi anni per rendere sempre più efficace l'opera della Cia in un territorio così importante per l'agricoltura. "Un obiettivo concreto da raggiungere – ha detto – è quello del consolidamento del distretto agroindustriale del tabacco allargandone l'area di influenza anche ad altri comparti come ortofrutta e agroenergie. Dobbiamo lavorare con le altre Organizzazioni – ha concluso il presidente della Cia dell'Umbria – per far sì che le misure del nuovo Psr siano pienamente rispondenti alle esigenze di un'agricoltura molto diversificata e di una zootecnia di qualità come quelle dell'Alta Valle del Tevere."
In chiusura dei lavori l'Assemblea ha proceduto all'elezione del presidente; all'unanimità è stato confermato nella carica il giovane imprenditore agricolo Luca Zoi che parteciperà all'Assemblea elettiva regionale della Cia, in programma a Perugia per il prossimo 12 febbraio, con i seguenti nove delegati eletti dall'Assemblea: Matteo Bartolini, Stefania Capacci, Fernando Pierini, Mauro Braganti, Paolo Balducci, Stefano Petturiti, Sauro Rossi, Catia Gasperini e Angela Boriosi.

Perugia, 30 gennaio 2014

Il  presidente  Brugnoni  plaude  per il  risultato ottenuto

Soddisfazione è stata espressa dalla Cia per il risultato ottenuto ieri dalla Regione Umbria e reso pubblico dall’Assessore Cecchini relativo alla ripartizione delle risorse del prossimo Piano di sviluppo rurale.

Un  risultato importante per l’Umbria  è stato questo il commento di Domenico Brugnoni, presidente regionale della Cia  che con tale dichiarazione afferma di  apprezzare e condividere  la conclusione dell’accordo nazionale per il riparto delle risorse del II pilastro della Pac (Sviluppo rurale) a nome dell’Organizzazione.

L’Umbria porta a casa un  ottimo risultato per il mondo agricolo regionale - ha sottolineato Brugnoni - in quanto il nuovo Piano di Sviluppo Rurale per il periodo 2014-‘20 avrà una dotazione finanziaria di  876.6 milioni di euro, circa 85 in più rispetto al  PSR 2007-’13.

E’ urgente poi per la Cia,  valutare l’opportunità di una rimodulazione del Piano finanziario, provvedendo a destinare fondi aggiuntivi a copertura degli investimenti che gli imprenditori agricoli, nonostante questo periodo di crisi economica e di difficoltà di accesso al credito hanno avuto il coraggio tuttavia di sostenere, per realizzare  progetti  ammessi in graduatoria nell’attuale PSR, ma non ancora cofinanziati per carenza di risorse. 

E’ necessario, - continua Brugnoni -  anche dopo tale successo verificare  quindi tutte le possibili   assegnazioni delle risorse per i progetti della  vecchia programmazione utilizzando i fondi residui  ancora disponibili,  accendendo anche alle nuove opportunità per finanziare  le graduatorie ancora aperte.

Occorre poi secondo Brugnoni  presentare al più presto, all’Unione Europea, la stesura del nuovo PSR ed attivare quanto prima la fase di transizione per far ripartire e sostenere i nuovi investimenti delle imprese agricole umbre e potenziare le politiche per lo sviluppo rurale confidando in particolare  su ricambio generazionale,  aggregazione dei produttori, strategie di filiera, sviluppo locale, innovazione, ammodernamento e competitività delle imprese”.

“Per quanto riguarda, infine, l’altro importante pilastro della nuova Pac, riguardante i pagamenti diretti - ha concluso Brugnoni - è necessario concentrare l’attenzione dell’intero sistema regionale affinché le scelte che verranno adottate a livello nazionale vadano non a marginalizzare ma a valorizzare le imprese agricole umbre attraverso un riequilibrio territoriale tra i beneficiari della spesa. Per questo occorre orientare le risorse verso le imprese professionali e l’agricoltura produttiva, assicurando adeguate forme di sostegno ai piccoli agricoltori, garanzia di presidio territoriale specie nelle aree montane e svantaggiate, valorizzando le produzioni di qualità e l’agricoltura sostenibile”.

Perugia, 16 gennaio 2014

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