Dirigente biologo presso l'azienda ospedaliera di Perugia, ora in pensione, Taticchi è alla guida dei pensionati Anp - Cia dell' Umbria

Classe 1949, Vito Taticchi figlio di mezzadri e imprenditore agricolo è stato eletto all'unanimità durante l'Assemblea Regionale dell'Associazione Nazionale Pensionati (ANP) della Cia dell'Umbria che si è tenuta Mercoledì 7 Novembre presso la sede regionale della Confederazione a Perugia. Taticchi, da sempre impegnato nell'ambito socio– sanitario è stato dirigente biologo presso l'azienda ospedaliera di Perugia ma anche Amministratore del Comune di Marsciano e Consigliere alla Provincia di Perugia. Ora in pensione, Taticchi ha deciso di dare il suo contributo all'Associazione dei Pensionati della Cia dell'Umbria alla quale è associato ormai da qualche tempo."Grazie alla mia lunga esperienza nell'ambito sanitario e amministrativo - dichiara il neo eletto Presidente - sono felice e onorato di poter dare il mio contributo a questa Associazione per provare a investire sulla protezione degli anziani contribuendo a migliorare le condizioni degli imprenditori agricoli che operano nelle zone rurali ma anche per tentare di garantire una migliore solidarietà tra le generazioni". Con queste parole Taticchi lascia la parola al Presidente dell'Anp Nazionale, Alessandro Del Carlo, che interviene illustrando il documento realizzato dall'Anp - Cia sul tema della "Sanità e Servizi Sociali nelle aree rurali". Del Carlo si sofferma sulla questione del progressivo definanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, sugli aumenti delle spese mediche private che molti pensionati non posso permettersi, ma sopratutto sulle lunghe liste di attesa che gli anziani devono affrontare per ricevere cure mediche. Il Presidente dell'Anp infatti rinnova il suo impegno e dichiara: " E' necessario, al più presto, eliminare le disparità di efficienze fra i diversi sistemi sanitari regionali che obbligano ogni anno migliaia di persone a spostarsi in massa verso le altre regioni del territorio nazionale per ricevere cure migliori o per sfuggire in qualche modo alle infinite liste d'attesa per le visite specialistiche". Al termine dell'Assemblea i saluti e i ringraziamenti del Presidente della Cia Agricoltori Italiani dell'Umbria, Matteo Bartolini, il quale ha espresso grande soddisfazione per l'impegno e il ruolo svolto dall'Associazione. Bartolini, ha ringraziato tutti i pensionati presenti, per il loro impegno e per aver dato il loro grande contributo all'Associazione. "Secondo uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - dichiara il Presidente - nel 2050 1 persona su 5 sarà un Over 65. Questo dato da un lato ci rende felici poiché indica un innalzamento dell'aspettativa di vita ma dall'altro ci fa riflettere sulla necessità di migliorarne la qualità quest'ultima, garantendo servizi, cure e assistenza che possano restituire dignità agli agricoltori in pensione, a coloro che hanno dedicato la loro vita a produrre cibo, difendere l'ambiente e concepire il cosi tanto conclamato Made in Italy. Secondo l'Istat, l'Italia è la prima in Europa per l'aspettativa di vita ma è al 14esimo posto in quanto a servizi e cure per gli Over 65, questo significa che solo il 2% della popolazione può usufruire dei servizi socio-sanitari. La Cia-Agricoltori Italiani dell'Umbria -continua in Presidente- si farà carico di queste istanze cercando di dare risposte attraverso l'implementazione di attività come la produttività nella terza età, l'affiancamento, e il trasferimento delle conoscenze dagli anziani ai giovani attraverso attività di ampio respiro organizzate partendo dai territori. Dobbiamo partire dall'idea che che stare insieme ci aiuta a stare meglio e soprattutto a fare meglio" -dichiara Bartolini- perciò ci impegniamo a generare nuovi modelli di sviluppo virtuosi che posso dare servizi, cure e assistenza e restituire il meritato riconoscimento ai nostri anziani, i custodi delle nostre terre".

La CIA-Agricoltori Italiani dell'Umbria, nell'ambito della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili Fa' la cosa giusta! Umbria 2018, organizzerà una tavola rotonda per riflettere sul post sisma e per porre basi solide per il futuro delle comunità rurali. Il tema di quest'anno della manifestazione è proprio il "Protagonismo delle Comunità". In quest'ottica occorre disegnare politiche territoriali capaci di tener conto delle esigenze delle 'aree fragili', quelle con problemi di accesso e quindi di spopolamento e marginalizzazione proprio come quelle colpite dal Sisma 2016. La proposta della CIA è quella di progettare il territorio, con le sue interconnessioni aree urbane/campagna in maniera armonica ed equilibrata, riconoscendo che esiste un legame tra lo spazio dell'abitare, lo spazio delle attività produttive, le relazioni tra le persone, la capacità di costituirsi come comunità e come società, le relazioni con l'ambiente e con la natura e il benessere sociale. La creazione di una filiera agro-bio-edile, intesa come filiera di persone e competenze, è uno degli elementi per conseguire gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile raggiungibili attraverso il protagonismo delle comunità.Slide1

Bartolini: "Non più rinviabili le azioni per risolvere le problematiche delle liquidazioni dei contributi da parte di AGEA"

Il Presidente regionale della CIA-Agricoltori Italiani Umbria, Matteo Bartolini, ha incontrato durante la giornata inaugurale del Salone del Gusto e Terra Madre a Torino, il Ministro Gian Marco Centinaio. L'incontro è stato occasione per ribadire le numerose problematiche legate alle liquidazioni dei contributi da parte di AGEA, che ormai da troppo tempo coinvolgono le imprese agricole umbre.
Matteo Bartolini ha denunciato le costanti inefficienze e le distorsioni di un sistema decisamente farraginoso e inefficiente dei pagamenti in agricoltura che sta fortemente penalizzando il settore primario in Italia e in Umbria in particolare, auspicando interventi concreti e operativi che mettano in condizione subito di liquidare i pagamenti accordati agli agricoltori beneficiari delle misure a superficie del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Nella nostra regione, infatti, sono molte le imprese agricole che attendono pagamenti delle misure a superficie del PSR dal 2015, bloccate da incomprensibili quanto ingiustificabili e assurdi ritardi.
"E' necessario - ha dichiarato Bartolini - un impegno coordinato e risolutivo di Ministero, Agea e Regione che consenta di riallineare velocemente a favore delle aziende umbre i pagamenti dei contributi pregressi per biologico, indennità compensativa, agroambiente, forestale e benessere animale".
Il Ministro Centinaio si è impegnato a risolvere le criticità riscontrate dalle aziende agricole in Umbria. "Ci aspettiamo – ha concluso Bartolini – che quanto promesso dal Ministro venga rispettato e non disatteso come spesso accaduto in passato. La Cia continuerà a vigilare sull'andamento della spesa del PSR e sullo stato di effettivo pagamento degli aiuti alle imprese agricole umbre".

Perugia, 21 settembre 2018

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